venerdì 3 febbraio 2017

Yotaphone 2, cosa è? Un po' di storia

Dopo aver comprato uno Yotaphone 2, preso dalla mia solita curiosità o cominciato a cercare risorse in rete. Non si tratta di un apparecchio molto diffuso, quindi le informazioni non sono state facilissime da trovare. Ho deciso di aprire questo blog.
Eccomi al primo post, vorrei spiegare, facilmente a chi non conosce questo dispositivo cosa è e come nasce.

Si tratta di un apparecchio telefonico messo in vendita in Italia nel dicembre 2014, prodotto dalla società russa Yota.

La peculiarità degli apparecchi prodotti da Yota è la disponibilità di due schermi. Uno schermo tradizionale (a colori con touchscreen nella parte anteriore) ed uno schermo E-Ink (quelli utilizzati dagli e-book reader) nella parte posteriore.

Si tratta del secondo modello di telefono prodotto da tale azienda, il precedente, uscito un anno prima. Era tecnologicamente di livello più basso (CPU dual core, schermi da 4.3 pollici ... ) ma principalmente non avevo lo schermo E-Ink di tipo touch.
A seguito di questa prima esperienza nasce lo Yotaphone 2.
Sul sito ufficiale viene presentato in maniera esauriente. Lo schermo E-Ink consuma batteria solo sul cambio pagina, quindi si avrà un utilizzo migliore della batteria, è visibile perfettamente sotto la luce del sole e, in casi di emergenza, rimane impressa l'ultima schermata anche a batteria totalmente scarica

Lanciato nel dicembre 2014 pochi mesi dopo del più famoso Galaxy S5 di Samsung e , lo userò per fare dei confronti di massima sulle tecnologie utilizzate, e subito dopo iPhone 6 di Apple.

Ambedue utilizzano una CPU Qualcomm, Snapdragon 801 (Quad core 2,26 GHz) con GPU Adreno 330 e tutti e due hanno 2 GB di RAM. Le scelte di Apple non sono paragonabili, altro Sistema Operativo altre metriche (a mio avviso).
Samsung monta uno schermo Super Amoled da 5.1 pollici contro un Amoled da 5 pollici, entrambi con la stessa risoluzione Full HD (1920 x 1080).
Samsung fornisce al suo telefono 16 MB di memoria interna più la possibilità di utilizzare una scheda di memoria. Yota invece decide di fornire 32 MB di memoria, ma non supporta memoria esterna.
La batteria del Samsung è un po' più potente, 2800 MaH contro 2500 dello Yotaphone.
Dal punto di vista fotocamera Samsung da il meglio (16 MPX posteriore e 2 MPX anteriore), Yotaphone invece si ferma a 8 MPX posteriore e 2 anteriore, più o meno come is è comportata Apple (8, 1.2)
Il peso è lo stesso, gli ingombri sono lievemente superiori per lo Yotaphone che è un millimetro più spesso ed un paio di centimetri più lungo.
Disponibili su tutti e due WiFi, LTE, Bluetooth, NFC. Nessuno dei due ha lettore di impronte digitali e porta bluetooth.
Il primo prezzo di vendita di Yotaphone 2 si posizionava intorno ai 750 euro in Italia. Galaxy S5 sui 700 euro e iPhone 6 intorno i 730 euro.

Insomma all'uscita lo Yotaphone 2 si posizionava tra i top di gamma. In quel momento Apple era tra i primi ad implementare un lettore di impronte digitali.

Un anno dopo dall'uscita di Yotaphone 2 la casa produttrice è stata acquisita da  REX Global, società di investimenti che risiede ad Hong Kong. E a inizio 2016 sono uscite indiscrezioni su un presunto Yotaphone 3, prodotto in collaborazione con ZTE, ma ad un anno di distanza non si è visto nulla di nuovo in giro, e le voci sono andate scemando.

La filosofia, relativamente alla gestione del software, di Yotaphone è simile a quella di Lenovo/Motorola, si parte da una versione di Android ufficiale e si aggiungono solo quelle parti o applicazioni necessarie al funzionamento dell'hardware specifico,  a differenza di comportamento di aziende come Sansung, Huawey, ... che implementano versioni fortemente personalizzate, come Touchwiz, EMUI ...
La scelta effettuata da Yotaphone e Lenovo rende il sistema più veloce e sgombro di funzioni non utilizzate, ma con meno funzionalità. Ad esempio Yotaphone pur avendo uno schermo con tecnologia amoled non supporta in modalità nativa il dark theme, tema con sfondo scuro e caratteri bianchi che ottimizza i consumi di uno schermo amoled, ma il sistema rimane più veloce ed usabile per lungo tempo.

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